"Fatemi rivedere mia moglie o mi tolgo la vita": una situazione drammatica ad alta tensione quella che gli operatori della Squadra volante della Questura di Sondrio si sono trovati a dover fronteggiare, con lucidità e rapidità al tempo stesso, lunedì pomeriggio, presso l’abitazione di un 48enne macedone, residente a Sondrio. Pochi giorni prima la moglie si era presentata in Questura per denunciare le percosse subite dal marito per l’ennesima volta. Stanca di subire i continui maltrattamenti la donna si era allontana da casa insieme al figlio per non farvi più rientro. Dell’episodio era stata interessata la Seconda Sezione della Squadra Mobile, specializzata nella gestione di denunce in materia di violenza sulle donne e tutela delle fasce deboli, che aveva fatto scattare nei confronti dello slavo la denuncia alla Procura di Sondrio per maltrattamenti e lesioni. A seguito dell’allontanamento di moglie e figlio da casa, l’uomo più volte ha manifestato intenti suicidi, tanto da essere anche portato al pronto soccorso e sottoposto a visita psichiatrica.
Lunedì pomeriggio la visita degli agenti al domicilio dell’uomo, che però si rifiutava di aprire la porta se non gli fosse stata concessa la possibilità di vedere la moglie. Una volta riusciti a tranquillizzarlo e a farsi aprire, i poliziotti trovavano l’uomo in un angolo del soggiorno, con in mano un coltello da cucina ed un contenitore di plastica contenente dell’acido, che l’individuo minacciava di ingerire. Convinto a deporre il coltello, il macedone non altrettanto faceva con la boccetta contente liquido corrosivo, che minacciava di bere se gli operatori non l’avessero portato da sua moglie. Richiesta non ricevibile, che così induceva l’esagitato a portare il contenitore alla bocca. Un chiaro intento autolesionistico che ha fatto scattare la pronta reazione degli agenti, avventatisi sull’esagitato per sottrargli la bottiglietta dalle mani.
A causa della colluttazione il pericoloso liquido, rivelatosi poi altamente ustionante e corrosivo, veniva rovesciato sul divano, senza però far desistere l’uomo, che cercava di leccarlo. Sul posto è arrivato anche personale del 118, che ha provveduto a traportare l’uomo al pronto soccorso per le cure del caso. Nei suoi confronti la denuncia per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Il liquido infatti nel parapiglia era finito anche sugli agenti, che hanno riportato 10 giorni di prognosi.