Risultano sospese le ricerche dello sciatore che da giovedì scorso è disperso sullo Stelvio. Fino a martedì le squadre sono risalite in quota, con tredici soccorritori impegnati tra cui il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico con i tecnici della Stazione di Bormio, il Soccorso alpino Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. Dopo avere atteso il miglioramento delle condizioni atmosferiche, le squadre erano riuscite a salire fino al Livrio con le funivie, dove i Vigili del fuoco, con particolari strumentazioni tecnologiche hanno scandagliato il ghiacciaio. Le operazioni non hanno però dato esito positivo. Le condizioni meteo, in seguito, non hanno più consentito la ripresa delle ricerche che risultano tuttora sospese. Un altro allarme è stato lanciato al soccorso alpino mercoledì sera, anche in questo caso per il mancato rientro di un escursionista lecchese di 29 anni che si trovava in Val Porcellizzo. L’attivazione per le squadre del Soccorso alpino, Stazione di Valmasino, è arrivata intorno alle 19. Impegnati in tutto sette tecnici della Stazione, con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. Le squadre sono salite a piedi verso il rifugio Gianetti seguendo i percorsi più probabili; sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso di Sondrio di Areu, che ha caricato a bordo un tecnico del Cnsas, pratico della zona, e ha eseguito un sorvolo con i sistemi di visione notturna. Poco dopo una squadra ha comunicato via radio di avere trovato l'escursionista a circa 1800 metri di quota. Il ragazzo, che necessitava di cure sanitarie, è stato recuperato con il verricello e trasferito in ospedale per accertamenti.