Identificata la manolesta dei furti di orologi e bracciali. È una nomade di 25 anni, senza fissa dimora, che una settimana fa aveva messo a segno un colpo in pieno centro ai danni di un sessantenne sondriese. Dopo una serrata attività d’indagine i Carabinieri del capoluogo sono risaliti alla giovane, ritenuta la responsabile del furto di un orologio del valore di migliaia di €. Il fatto risale al 27 settembre, quando la giovane, col pretesto di chiedere informazioni per trovare lavoro, aveva avvicinato la vittima nella zona della stazione ferroviaria, intrattenendosi a chiacchierare alcuni minuti, quanto le era bastato per sfilargli dal polso un pregiato Rolex, prima di allontanarsi con disinvoltura. Le indagini dei Carabinieri hanno stretto il cerchio intorno a soggetti dediti a furti con destrezza in Lombardia e non solo, soliti muoversi con rapidità sui territori così da sfuggire alle ricerche. La donna individuata dai militari è una persona già nota alle forze dell’ordine proprio per il furto di orologi e bracciali a danno di uomini, soprattutto anziani, eseguito con la cosiddetta tecnica dell’abbraccio. Di qui l’appello dell’Arma. Attenzione a donne, per lo più giovani, che si avvicinano con scuse più o meno plausibili arrivando a toccarvi fisicamente l’interlocutore. Non è un gesto amichevole, ma un’insidia.
Non si ferma all’alt dei Carabinieri e, forzando il posto di controllo, tenta di investirli. È successo sabato notte a Morbegno, dove i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sondrio, agli ordini del capitano Nicola Saverio Leone, erano impegnati in una serie di controlli alla circolazione stradale e al rispetto delle misure anticovid. L’automobilista, un 31enne in evidente stato di alterazione alcolica, ha cercato di eludere l’alt, ma dopo un breve inseguimento è stato costretto a fermarsi. L’etilometro ha confermato che aveva nel sangue una concentrazione di alcol di 1,7 grami per litro, più del triplo del limite consentito. Nei suoi confronti la denuncia per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Sorpreso alla guida con lo stesso tasso alcolemico anche un 61enne incappato nei controlli dei Carabinieri a Poggiridenti, a sua volta denunciato ai sensi dell’articolo 186 del codice della strada. Per entrambi i soggetti è scattato il ritiro della patente. A Morbegno gli uomini della locale stazione sono intervenuti in un bar dove un extracomunitario ubriaco stava importunando altri avventori. Non è bastato a fermarlo l’arrivo dei militari, che si sono visti così costretti a condurre l’uomo in caserma.