C’è un imprenditore sondriese pluripregiudicato tra le due persone raggiunte dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora per una truffa da 100mila euro ai danni di una società tedesca nell’acquisto di test antigenici Covid 19. Le misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile di Sondrio arrivano dopo un’indagine che – scrive la Procura - <<ha messo in luce un’efficace sistema truffaldino ideato dai due indagati e articolato in varie fasi con l’utilizzo di due società>>, entrambe con sede legale a Sondrio. Vittima della truffa una società con sede in Germania specializzata nella produzione di test antigienici Covid 19. Le trattative sarebbero iniziate su facebook e proseguite su whatsapp per concludere un accordo commerciale di compravendita di materiale sanitario per 108.000. Prima della consegna della merce, all’azienda tedesca è stato accreditato un anticipo di 2,500 euro che di fatto è stato l’unico vero pagamento, visto che la copia del bonifico effettuato a saldo dell’acquisto è risultato falso. Ma a quel punto la merce aveva già raggiunto il magazzino di Castione Andevenno. <<è stato accertato in maniera chiara – scrive la Procura - che dietro alle due società coinvolte vi è sempre stato un solo soggetto, concorrente ed organizzatore della truffa. Il soggetto, pluripregiudicato per reati analoghi, ha ricevuto la notifica della misura dell’obbligo di dimora nel comune di Sondrio>>.