Da lunedì 23 maggio nella provincia di Sondrio, come già avvenuto in diverse province italiane e come, da tempo, avviene nella vicina Confederazione Elvetica, inizierà l’impiego operativo della pistola a impulsi elettrici “Taser X2”, fornita a Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Dopo le operazioni di collaudo, di sperimentazione e di formazione al personale, l’arma è entrata a pieno titolo a far parte dell’equipaggiamento delle pattuglie in servizio sul territorio. Il dispositivo potrà essere utilizzato - si legge nel comunicato congiunto della Questura di Sondrio e del Comando provinciale dell'Arma - secondo criteri di adeguatezza e proporzionalità, in interventi delicati di contenimento di soggetti pericolosi in evidente stato di alterazione psico-fisica, consentendo, mediante l’emissione di impulsi elettrici, un temporaneo, localizzato blocco neuro-muscolare del soggetto attinto, in modo da renderlo inoffensivo e provvedere alla sua immobilizzazione, in sicurezza, da parte degli operatori di polizia. Si tratta di un ulteriore strumento a tutela degli operatori di polizia, per i soggetti che, anche solo momentaneamente, rappresentano un pericolo concreto per sé e per altri, in quanto il taser è meno “offensivo” di un’arma vera e propria e determina solo un temporaneo stato di inoffensività. Con questo strumento, pertanto, si innalzano i livelli di tutela per la cittadinanza tutta e, in generale, per la sicurezza di Valtellina e Valchiavenna.