Sembra fare meno paura la frana di Novate Mezzola, staccatasi venerdì sera dalla parete rocciosa sovrastante le case, che sono state colpite da molti frammenti, proiettati anche a lunga distanza. Nelle immagini pubblicate dal sindaco Fausto Nonini dopo il sorvolo in elicottero effettuato sabato, il raffronto tra lo stato della montagna dell’aprile scorso e quello attuale, dopo l’ultimo distacco. Alla luce del sopralluogo effettuato con i tecnici della Regione e della Comunità Montana Valchiavenna, e della relazione redatta dal geologo Andrea Tedoldi, ieri il primo cittadino ha revocato l’ordinanza di evacuazione di 83 residenti nella località Foppa, che così hanno potuto fare ritorno nelle loro case. Al momento non sembra rendersi necessario alcun intervento di bonifica. Nella nicchia di frana infatti è stata constatata l’assenza di scaglie o massi pericolanti, che possano costituire una minaccia per le abitazioni e per l’incolumità delle persone. Da valutare il rafforzamento di misure di difesa passiva come reti paramassi o valli. Resta ancora inaccessibile il sentiero che dalla frazione di Montagnola conduce a Codera, in prossimità del Dosso di Novate, in quanto ricompreso nell’area di frana.