Hanno seguito una donna anziana a Sondrio con l’obiettivo di rubarle i gioielli. Ma lei non ci è cascata e li ha fatti scappare. Nei guai sono finiti due uomini, entrambi con precedenti simili, che nei giorni scorsi hanno notato la signora vicino al Lungo Mallero con le buste della spesa in mano, quindi l’hanno seguita fino alla sua abitazione. Uno dei due si è avvicinato, spacciandosi per un tecnico e riferendole che avrebbe dovuto effettuare delle verifiche ai termosifoni del suo appartamento. La donna, a questo punto, lo ha fatto accedere. Il finto tecnico h avvertito l’anziana signora che avrebbe dovuto inserire un liquido particolare nei termosifoni che, con l’apertura delle valvole, avrebbe danneggiato eventuali oggetti in oro presenti in casa.
Pertanto, ha invitato la donna a riunire tutti questi oggetti e a posizionarli lontano dai termosifoni. La signora, intuito il rischio, ha quindi informato subito un operaio che in quel momento si trovava a lavorare nei ponteggi del suo palazzo, riuscendo a mettere in fuga il malintenzionato che si è allontanato a bordo dell’autovettura guidata dal suo complice. L’attività investigativa condotta dagli operatori della Squadra Mobile della Questura di Sondrio, si è concentrata sull’analisi dei filmati di videosorveglianza e sulle dichiarazioni dei testimoni, e ha permesso di individuare in pochi giorni gli autori del fatto e denunciarli. L’autore materiale del reato, già sottoposto ad affidamento in prova da scontare in una struttura della provincia di Sondrio, è stato portato nella Casa Circondariale di Sondrio. Lo stesso deve scontare una pena di 7 anni.
Il dirigente della Squadra mobile di Sondrio Niccolò Battisti sottolinea che la Polizia di Stato ha intrapreso da anni un percorso di sensibilizzazione in riferimento al fenomeno dei furti e delle truffe in danno di soggetti anziani. Per questo tiene a ricordare alcuni consigli di tipo preventivo idonei a evitare che fatti del genere possano accadere di nuovo. Non far mai entrare sconosciuti in casa; non dare mai informazioni personali a sconosciuti, nè di persona nè al telefono; nessun operatore di aziende che gestiscono la fornitura di luce e gas chiede come compenso per il proprio servizio soldi o altre utilità. In casi del genere, si raccomanda sempre di contattare le Forze dell’Ordine al numero unico di emergenza 112.