Sono trascorsi 151 anni dalla fondazione della Banca Popolare di Sondrio avvenuta proprio il 4 marzo. Grande l’attenzione da sempre riservata alla cultura. In questo ambito si inserisce la serata-evento in agenda a Bormio la sera del 5 marzo: l’ottavo incontro con i Nobel per la letteratura. A fare da apripista, nel 2009, la mostra fotografica e l’incontro pubblico dedicati a Claudio Magris, scrittore di respiro internazionale. L’anno successivo si decise che l’appuntamento di fine dicembre dovesse rendere omaggio a poeti o scrittori insigniti del Premio Nobel per la Letteratura. Nel 2010 fu quindi la volta del siciliano Salvatore Quasimodo. Nel 2011 l’evento celebrò il cileno Pablo Neruda, Nobel per la Letteratura nel 1971. Quest’anno, sarà ancora l’America Latina protagonista con Gabriel Garcìa Marquez. 40 anni fa, nel 1982, ricevette il Premio Nobel per il romanzo “Cent’anni di solitudine”, considerato tra le opere più significative della letteratura del Novecento. A quarant’anni dall’attribuzione del prestigioso premio, la Banca Popolare di Sondrio, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dedica al grande scrittore colombiano l’incontro che si potrà seguire dalle 17 nella sala congressi di Bormio Terme. L’ingresso è libero: necessari il Green Pass rafforzato e la mascherina FFP2. La struttura dell’evento, la cui regia è affidata a Federico Andreotti in collaborazione con l’Ufficio Relazioni esterne e Pubblicità della banca, è quella consolidata e si articolerà in letture dalle opere, alternate alla proiezione di filmati, a suggestivi intermezzi musicali e a puntuali commenti critici. A Christian Poggioni, attore e regista diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, il compito di leggere brani dall’incipit e dal finale di Cent’anni di solitudine, mentre Irene Solinas si esibirà al violoncello con un repertorio appositamente scelto. Al professor Leo Schena, francesista e collaboratore del Notiziario BPS, oltre che ideatore del fortunato ciclo di incontri, è affidato il ruolo di coordinatore, mentre Patrizia Spinato, nota ispanista e responsabile all’Università Statale di Milano della sede milanese dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR, condurrà la serata arricchendola di commenti critici.