Alla sua 34esima edizione il Sondrio Festival, Mostra internazionale dei documentari sui parchi, si svolgerà in modalità streaming: la rassegna si articolerà in 3 week end del mese di novembre, per sei serate, il 13 e 14, il 20 e 21, il 27 e 28. Domenica 29 le premiazioni. Con il Teatro sociale chiuso, i 16 filmati in concorso potranno essere visti in diretta streaming sulla propria smart tv, su computer, tablet e smartphone. Un cambio di formula deciso da Assomidop, che riunisce Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim dell’Adda, Parco nazionale dello Stelvio e Parco delle Orobie Valtellinesi per aderire alle restrizioni imposte dall’emergenza covid, senza però far venir meno il grande spettacolo della natura. Nonostante le difficoltà, che hanno condizionato fortemente fin dall'inizio l'organizzazione di questa edizione di Sondrio Festival, l'adesione di numerosi registi che hanno iscritto i loro documentari ha spronato l'amministrazione comunale e gli altri soci di Assomidop a proseguire nell'impegno fino ad adottare la modalità streaming. “Sondrio Festival entrerà nelle case di tutti - spiega l'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione e presidente di Assomidop Marcella Fratta - grazie alla tecnologia, il pubblico non solo valtellinese ma di tutta Italia potrà vedere i documentari, e gli studenti avranno l'opportunità di godere dell'innovativa offerta di didattica a distanza. Perdiamo la dimensione della condivisione che il teatro avrebbe assicurato, aggiunge Fratta, ma ne guadagniamo in divulgazione poiché avremo la possibilità di raggiungere un maggior numero di persone”. I documentari avranno grande attenzione ai temi del cambiamento climatico e delle emergenze ambientali, proponendo lo sguardo privilegiato sulle aree protette del pianeta, dalla Germania all'Italia, dal Kenia al Messico, dal Canada alla Svizzera, dalla Russia agli Stati Uniti, dal Botswana alla Spagna e alla Cina. “Dal punto di vista organizzativo questa edizione rappresenta una grande sfida - spiega il direttore Simona Nava - in un anno difficile, con le restrizioni imposte, il nostro primo obiettivo è stato quello di arricchire l'offerta, di aggiungere anziché togliere. Lo dobbiamo a un pubblico fedele e appassionato che quest'anno potremo ampliare attraverso le proiezioni in streaming dei documentari in concorso. Per il pubblico, così come per gli studenti delle scuole, che non potremo accogliere in teatro, le opportunità aumenteranno poiché potranno vedere e rivedere i documentari quando e come vorranno”.