Il fatturato per le piccole e medie imprese della provincia di Sondrio nel 2020 è calato del 22,2% rispetto al 2019. È l’esito del questionario realizzato tra i propri soci da Confartigianato Imprese Sondrio col supporto di Confartigianato Lombardia. Il calo continuerà a farsi sentire almeno nella prima metà di quest’anno, con una previsione di riduzione dei ricavi del 12,7%. Inoltre il 51% degli intervistati dichiara di non saper prevedere quando si potranno recuperare livelli di fatturato pre covid. Per il 49% ciò non avverrà prima della metà del 2022. Un altro segnale allarmante, rivela l’indagine, viene da quel 42,7% di pmi del nostro territorio che dichiara di temere seri rischi di sostenibilità per la propria impresa oltre la prima metà dell’anno in corso. Confortano invece fiducia e voglia di reagire: rispetto al prossimo futuro, il 78,4% delle imprese che hanno partecipato al sondaggio intende affrontare i prossimi mesi introducendo almeno un cambiamento, come ampliare il numero di committenti, attivare nuovi canali di vendita, produrre nuovi beni e diversificare, offrire servizi non connessi all’emergenza, entrare in nuovi mercati, accelerare la transizione digitale, attivare nuove relazioni d’imprese. Per il comparto turistico il calo di fatturato è stato del 24,4%, ma il 73% di queste vede nelle Olimpiadi opportunità di recupero. Nel comparto delle costruzioni il 58% guarda con ottimismo alla leva del superbonus del 110, il 37% ha già ricevuto segnali concreti dal mercato, ma al tempo stesso lamenta ritardi a causa di problemi burocratici e mancata risposta delle pubbliche amministrazioni. La pandemia inoltre ha dato grande impulso al digitale: la quota che utilizza questi strumenti è passata dal 53,8 al 64,4%. Più che triplicato il ricorso a conference call. "Metà delle imprese navigano a vista – dichiara il Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti – le perdite sono state notevoli, la notizia positiva è che le pmi del territorio non vogliono arrendersi”. “È fondamentale – aggiunge Gionni Gritti Presidente di Confartigianato Sondrio - che le istituzioni facciano la loro parte per supportare le imprese in questa difficile battaglia: tra le priorità per favorire la ripartenza fondamentali gli investimenti in infrastrutture fisiche e digitali, ma anche il sostegno agli investimenti privati finalizzati a innovare e creare occupazione, attraendo capitale umano qualificato”.