E' entrato all'improvviso nelle nostre vite, causa pandemia. Per alcuni, dalla primavera scorsa, è abituale strumento di lavoro. Per altri, un’integrazione a quello in presenza. Stiamo parlando dello smart working. A fine 2020, è tempo di bilanci. "Per alcune aziende - spiega Valerie Schena Ehrenberger, fondatrice di Talents4business - diventerà strutturale anche nei prossimi mesi. Per altre realtà bisognerà valutare i vantaggi in termini di minori spostamenti, ma anche i rischi: tra questi la possibile riduzione del senso di appartenenza".