Dalle ricadute della crisi internazionale non è esente il mondo agricolo. L’Italia importa il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame e l’Ucraina è il secondo fornitore di mais con una quota di poco superiore al 13% ma garantisce anche il 3% dell’import nazionale di grano secondo l’analisi di Coldiretti.
Gianmario Tramanzoli - Aral
Con la guerra rischia di venire a mancare dal mercato oltre ¼ del grano mondiale con l’Ucraina che insieme alla Russia controlla circa il 28% sugli scambi internazionali ma anche il 16 % sugli scambi di mais per l’alimentazione degli animali negli allevamenti e il 65% sugli scambi di olio di girasole secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Centro Studi Divulga.