Un’annata fortemente condizionata dalle gelate tardive. Così si pronuncia Coldiretti Sondrio nello stilare un bilancio della produzione agricola del 2021. Ma partiamo dalle buone notizie. Nonostante l’inizio incerto a causa del clima, si è salvata e anche distinta la produzione di formaggi in alpeggio, esempio su tutti il Bitto da manuale della scorsa estate. Scendendo, ad altitudini meno elevate, anche la vendemmia è andata bene. Secondo le stime di Coldiretti, la raccolta è stata molto positiva sotto il profilo qualitativo soprattutto per quanto riguarda i rossi valtellinesi. Il clima non ha lasciato scampo invece alle produzioni frutticole e non solo. Nella provincia più a nord della Lombardia, l’annata è stata profondamente condizionata dal clima freddo della scorsa primavera che, oltre a danneggiare la raccolta di frutta, in particolare quella delle mele, ha impedito il lavoro delle api per la produzione del miele d’acacia. Lo sottolinea Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio: “Nonostante gli interventi di soccorso, laddove possibili, con l’attivazione degli impianti irrigui, le gelate primaverili hanno causato ripercussioni anche sulla raccolta della frutta, in particolare le mele valtellinesi che hanno registrato un calo medio di produzione superiore al 30%, ancor più alto per la varietà Red Delicious”. E poi il miele, naturalmente, perché la conseguenza è stata che le api hanno avuto scarsa disponibilità di nettare. La necessità di nutrirle artificialmente ha aggiunto costi al danno. In flessione anche la raccolta delle olive, non solo a Sondrio ma in tutta la Lombardia, con un calo percentuale di produzione drastico, che ha toccato picchi altissimi, con punte del -90%. Ma chiudiamo con un’ultima nota positiva: si registra una spinta di crescita della vendita diretta nei Mercati di Campagna Amica, presenti oggi a Sondrio, Bormio, Morbegno e Tirano, sempre più punto di riferimento.