Un utile netto di Gruppo che supera i 348 milioni di euro, in aumento del 130% rispetto allo scorso anno, per risultati giudicati più che positivi quelli di Banca Popolare di Sondrio nei primi nove mesi dell’anno. Il risultato netto di periodo riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica, in crescita del 27% rispetto allo stesso dato 2022, di margine di interesse (+40%) e commissioni nette. Confermato il sostegno a famiglie e imprese, con 3,4 miliardi di nuove erogazioni, in linea con le aspettative di Piano. Migliorati gli indicatori di liquidità, sia di breve sia di medio periodo, mentre si conferma positivo il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte delle società controllate e collegate. A riguardo, di particolare rilievo sono i risultati economici conseguiti da Bps Suisse e Factorit che salgono del 64% rispetto al periodo di confronto. << Siamo una banca con un modello di business rafforzato negli anni – il commento del Consigliere delegato e Direttore Generale di Bps, Mario Alberto Pedranzini - che ci permette di navigare con successo nell’attuale contesto di tassi di interesse, offrendo servizi diversificati e di qualità che soddisfano i nostri clienti, famiglie e imprese, per affrontare le diverse fasi del ciclo economico, sempre in un’ottica di crescita, ma con fondamentali solidi. Il trend di sviluppo delle commissioni riflette questo nostro punto di forza nell’offerta alle imprese, mentre potenziamo – grazie alle partnership con Unipol e Arca – la distribuzione di prodotti assicurativi e di gestione del risparmio per la clientela privata”. Possiamo contare su livelli di capitale e di liquidità particolarmente robusti – prosegue Pedranzini - cui si affianca una qualità degli attivi che resta elevata. L’assenza, per il momento, di particolari segni di deterioramento, impone tuttavia di presidiare l’andamento degli impieghi in ottica prospettica considerando pure i possibili peggioramenti di scenario. I dati che riportiamo sulla qualità del credito confermano la resilienza del tessuto economico nel quale siamo inseriti, che beneficia degli investimenti fatti nell’innovazione di prodotto e di processo e che, pure con il supporto dei nostri servizi, ha sviluppato i mercati esteri.”