Il risultato netto aggregato di Crédit Agricole in Italia nei primi nove mesi del 2023 è pari a un miliardo e 118 milioni di euro, facendo registrare un +27%. Per Crédit Agricole l’Italia è il suo secondo mercato domestico, con 16.300 collaboratori e circa 5 milioni e 900mila clienti, grazie a un gruppo composto dalla banca, ma anche da società di servizi finanziari, leasing e factoring, assicurazioni, wealth management e non solo. Sono stati resi noti i risultati al 30 settembre di Crédit Agricole Italia, che dimostrano la capacità di produrre risultati positivi anche in un contesto di incertezza. È attestata una crescita della base clienti con 130mila nuovi clienti acquisiti (+12%), con incremento del contributo del canale digitale (al 35%). I mutui residenziali sono cresciuti del 51%. C’è un aumento del 3,7% del comparto Agri-Agro, a fronte di un mercato che evidenzia impieghi di settore in flessione del -1,3%. Crédit Agricole Italia conferma livelli di soddisfazione della clientela elevati, salendo al primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente.
Il forte impulso commerciale si riflette positivamente sui proventi che registrano una crescita del +22,9%, trainati dalla significativa performance del margine di interesse (+47,4%). Sul piano delle assunzioni, nei primi 9 mesi del 2023 il Gruppo Crédit Agricole Italia, in linea con il proprio programma di rinnovo generazionale “Next Generation”, ha realizzato circa 550 assunzioni, di queste circa 480 hanno interessato giovani fino a 35 anni. Prosegue anche l’impegno in favore dell’ambiente. In Italia, le priorità del Gruppo sono orientate verso i settori dei mutui residenziali e commerciali, per supportare i clienti, privati e imprese, nel proprio percorso di transizione. C’è anche il sostegno nella riqualificazione degli immobili. Si è infine conclusa con successo la sesta edizione di “Volontari di valore”, il progetto di volontariato aziendale ideato e organizzato in collaborazione con Legambiente. Parchi, spiagge, orti sociali e spazi pubblici di alcune città italiane, tra cui Sondrio, sono stati riportati alla loro originaria bellezza.