Un utile netto raddoppiato, da 56 a 113 milioni, e la proposta all’assemblea di un dividendo unitario di 23 centesimi per azione. Questo il dato saliente dei risultati consolidati al 31 dicembre, approvati dal Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese. “Il 2020 ha segnato un cambio di passo per il Creval, chiaramente visibile in tutti i principali indicatori economico-finanziari - dichiara l’amministratore delegato Luigi Lovaglio - Siamo una banca trasformata, tra le più solide in Europa, con una qualità del credito significativamente migliorata e un core business in crescita. Una banca resiliente e orientata ad una redditività sostenibile, che opera con processi agili e snelli e una struttura organizzativa efficiente anche dal punto di vista dei costi”. “Siamo tornati finalmente al dividendo – dice Lovaglio - e la nostra eccezionale posizione di capitale potrà orientarci in futuro anche verso una più ampia remunerazione dei nostri azionisti”. Sul fronte operativo, l’attività commerciale è ripresa, con un aumento dell’8% su base annua degli impieghi alla clientela retail, famiglie e piccole imprese. + 45% l’erogazione dei crediti al consumo. Smart working e digitalizzazione hanno portato a un calo annuo del 9% dei costi operativi. Significativo il miglioramento della qualità del credito, con la riduzione del 38% dello stock di deteriorati. Sul fronte della raccolta, aumenta la quota retail, cala quella corporate. In crescita del 3,5% i crediti netti alla clientela, sulla spinta di un’attività commerciale a supporto dei territori di riferimento con misure di sostegno alla liquidità per famiglie e imprese. In un contesto condizionato dall’evoluzione della pandemia, spiega Credito Valtellinese, l’attività della Banca proseguirà nell’implementazione delle linee guida di Piano industriale, la cui valenza strategica è stata confermata dai risultati del 2020. Intanto il Consiglio d’amministrazione ha ricevuto la nuova informativa presentata dagli advisor incaricati dalla banca di valutare l’offerta pubblica di acquisto della totalità delle azioni promossa da Credit Agricole Italia. Gli aggiornamenti riguardano i benefici significativi derivanti da una eventuale acquisizione di Creval in termini di sinergie per l’acquirente, stimate in oltre 100 milioni. Il cda di Creval ribadisce che "continuerà a operare con l’obiettivo di creare valore per tutti gli azionisti, non trascurando alcuna opzione strategica e valorizzando risultati raggiunti dalla banca, riservandosi di effettuare ogni valutazione sull’Opa a seguito della pubblicazione del documento di offerta".