Una v dolcemente stilizzata, che evoca l’immagine di 2 ali aperte in volo, un punto rosso al centro, e sotto una linea curva che richiama le nostre montagne. Il Marchio Valtellina, è da sempre garanzia di qualità, brand identificativo di un territorio, di cui promuove e certifica l’elevato livello di prodotti e servizi. Chi se ne fregia, il rilascio è prerogativa della Camera di Commercio di Sondrio che ne è titolare, mostra di possedere requisiti rispondenti a precisi standard qualitativi. Un marchio territoriale, un simbolo distintivo di qualità e identità. In vista delle Olimpiadi del 2026, e nell’ottica di disegnare una nuova strategia di sviluppo turistico, il sistema economico provinciale ha deciso di sottoporre a restyling il marchio Valtellina. La riflessione, condivisa dalle associazioni di categoria, è nata dalla necessità di pianificare un progetto di rilancio turistico del territorio, che valorizzi la costante crescita della sua offerta e punti ad un salto di qualità in termini di capacità organizzativa, metodo di lavoro e pianificazione, valori che si richiamano al concetto di unitarietà. I Presidenti della Camera di Commercio Loretta Credaro, di Coldiretti Silvia Marchesini, di Confindustria Lorenzo Riva e di Confartigianato Gionni Gritti, riunitisi in videoconferenza, hanno convenuto che la nuova strategia di marketing territoriale e di nuovo posizionamento per la Valtellina, debba partire come segnale emblematico dalla rivisitazione grafica del marchio della destinazione. "L’obiettivo - spiega la Camera di Commercio - è quello di esprimere al meglio l’entità turistica comune a tutto il territorio valtellinese, nella sua varietà e interezza, e affiancare un’immagine specifica a quella dei Giochi invernali del 2026". Dietro il restyling del marchio, che si punta a diffondere maggiormente nelle imprese e nelle realtà turistiche, l’intento è quello di costruire un percorso di crescita anche culturale della destinazione, in termini di vocazione turistica, coesione e orientamento alla qualità. Compiaciuta della forte unitarietà di intenti si dice la Presidente della Camera di Commercio Credaro: "questa è la base per costruire un percorso vincente per lo sviluppo delle nostre imprese e per sfruttare al meglio l’occasione di visibilità e crescita rappresentata dalle Olimpiadi. Non è più tempo - dice - per i distinguo e le visioni particolari, a volte anche strumentali, queste vanno superate se vogliamo veramente il bene del nostro territorio".