Sono i lavoratori specializzati i più ricercati in provincia di Sondrio. Lo rivela l’indagine del Progetto Excelsior, l’analisi realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro. Si tratta di operai specializzati, conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili, installatori, ma anche personale qualificato nelle attività commerciali e nei servizi.
Secondo le imprese valtellinesi è introvabile l’89,2% di attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno, il 76% di meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili, il 75,5% di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni e il 68% di conduttori di veicoli a motore, il 65,3% degli operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili. Ma anche il 62,7% dei tecnici della salute e il 75% di personale impiegato nei servizi alla persona.
Il problema, comunque, è nazionale. Anche secondo i dati italiani del Progetto Excelsior, infatti, c’è difficoltà di reperimento del personale. Mancano gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica, gli addetti nelle attività di ristorazione e i tecnici in campo ingegneristico.