Ristori per sostenere un settore chiave del settore turistico di Valtellina e Valchiavenna. C’è sintonia tra gestori degli impianti di risalita e sindacati sulla strada da intraprendere. Purtroppo lo stop prolungato ha già lasciato segni profondi nei bilanci. Vediamo.
Fino al 15 febbraio gli impianti di risalita, asse portante della stagione turistica invernale, resteranno chiusi. La deroga è concessa solo in caso di eventi di portata nazionale o mondiale. In questo fine settimana, per esempio, la Snow Eagle, la grande funivia che in 4 minuti ti porta da Chiesa in Valmalenco alle piste del Palù, è in funzione per le gare di Coppa del mondo di snowboard. Ma quando si potrà dare il via alla stagione bianca 2021? Tra gli addetti ai lavori, il dibattito è aperto. Il 5 febbraio è in agenda l’incontro nazionale tra ANEF e sindacati. Al momento, nessuno si sbilancia, anche perché tutto dipenderà dall’andamento della pandemia. "Sindacati e società impianti sono dalla stessa parte", dichiara Giorgio Nana, responsabile regionale del settore per la Cgil, "la nostra proposta è in sintonia con quelal di Anef: ristori subito, la stagione ormai è compromessa."
Le festività natalizie valgono circa il 40% del fatturato degli impianti. Lo stop del dicembre scorso ha già lasciato un segno profondo sui bilanci. E anche un’eventuale ripartenza primaverile non potrà risollevare le sorti della stagione bianca.