Ripartire: è il messaggio che Regioni e province autonome dell’arco alpino lanciano in vista dell’auspicata apertura della stagione della neve, sulla quale gravano ancora tante incognite. Primo passo la stesura condivisa delle linee guida per l'utilizzo degli impianti di risalita da parte degli sciatori amatoriali. Il decalogo, sottoscritto per la Lombardia dall’assessore allo sport e giovani Martina Cambiaghi, individua tutte le misure di prevenzione del contagio da predisporre per l'utilizzo in sicurezza degli impianti di risalita all'interno di stazioni e comprensori sciistici. "Pur con la piena consapevolezza delle difficoltà e delle incertezze del momento, tutto il sistema turistico sta lavorando alacremente per un avvio in sicurezza della stagione invernale col coordinamento di Regioni e Province Autonome - scrivono in una nota congiunta gli assessori di questi enti, preoccupati dall’ipotesi che il prossimo dpcm escluda la possibilità di aprire gli impianti a fune per le festività natalizie. "Il governo - dichiarano - riveda questa scelta che metterebbe in crisi un intero sistema, che porta un notevole indotto economico, lavorativo e sociale per l'intero Paese”. Non ci sono solo gli impiantisti, ma un comparto legato al turismo della neve, che include scuole di sci, noleggi, aziende di trasporto, hotel e ospitalità in genere: operatori che aspettano risposte per programmare la stagione invernale, e che condividono il lavoro di preparazione e messa a punto degli standard di sicurezza per sciatori e addetti. Per dare un segnale concreto all’intero sistema economico serve, sollecitano le Regioni del nord, fissare una data comune per l'avvio della stagione bianca, tenuto conto del quadro sanitario che andrà a delinearsi nelle prossime settimane”. "Siamo tutti ben coscienti delle difficoltà del momento, ma vogliamo e dobbiamo guardare al futuro con atteggiamento positivo, consapevoli soprattutto dell'importanza che l'industria dello sci ricopre per l'economia italiana. Grazie all'approvazione delle linee guida per gli impianti sciistici potremo garantire un avvio in sicurezza della stagione invernale". Le società degli impianti sono impegnate a introdurre soluzioni tecnologiche che evitino situazioni di rischio, come dispositivi contactless, e acquisto di ski pass online con modalità di recapito, che eviti il passaggio dalle casse. "Tenere chiusi gli impianti sciistici vuol dire far fallire l’economia della montagna - dichiarano gli assessori regionali al bilancio Davide Caparini e alla Montagna Massimo Sertori. Mentre a Natale si scierà in Francia, Austria e Svizzera, da questa parte delle Alpi dovrà essere tutto chiuso. È una scelta scriteriata, incomprensibile da parte di un governo disorientato".