"Turismo a Tirano: silenzio assoluto da un anno!" Andrea Gusmeroli, titolare di una struttura ricettiva in città, in passato incarichi nella promozione turistica valtellinese, sferra un duro attacco all’organizzazione turistica locale. "Non si è sentita una sola voce efficace - scrive - in questo periodo di crisi non aver avuto alcun contatto, né dall’amministrazione (assessorato al turismo), né dal locale Consorzio turistico, né dalle associazioni di categoria, mi ha fatto sentire davvero solo". Più che mai tra questi soggetti a Tirano esiste la zona rossa. "Noi operatori - prosegue - non ci conosciamo e non ci confrontiamo, l’amministrazione va per la sua strada, il Consorzio ha le sue dinamiche ben precise che non hanno molto a che fare con le esigenze di operatori e soci privati, le associazioni di categoria fanno sempre più fatica a creare aggregazione". Insomma, questa l’accusa, vuoto pneumatico attorno all’economia turistica di Tirano…Ferrovia retica compresa. Gusmeroli sostiene di aver cercato di proporre in più sedi la creazione di una rete di relazioni fra tutti i soggetti interessati al turismo: dal pubblico ai privati. Ma è sul pubblico, ovvero chi dovrebbe guidare le politiche turistiche di un territorio, che si appunta l’invettiva più feroce: "in questi mesi - scrive Gusmeroli - è assolutamente sparito dai radar. Eppure sarebbe stato utile avere un luogo, fisico o virtuale, di incontro. Ben vengano gli sconti sui tributi comunali, ma sono gocce in laghi profondi". Sarebbe stato meglio che le istituzioni si facessero promotrici di una nuova politica turistica, che disegni la Tirano del futuro, senza covid e con la tangenziale. Invece niente. Dopo le lamentele una proposta, scrive l’albergatore, per dare un segnale di svolta. "Perchè l’amministrazione non fa da capofila di una iniziativa, legata al Trenino rosso, che richiami i turisti almeno per il week end? Garantendo la possibilità di fare il tampone rapido, che permetta al turista di rientrare dalla Svizzera in regola e senza patemi, e a Tirano di giocarsi una carta promozionale e commerciale impagabile". Basterebbe comprare i tamponi, allestire due o tre gazebo, con medici e protezione civile e orari fissi. Tirano, batti un colpo se ci sei - dice Gusmeroli - e vedrai che se il Trenino rosso tornerà ad attrarre turisti anche il resto del territorio valtellinese ti verrà dietro". Un appello poi alla Ferrovia Retica: "inizia anche tu ad aprirti a Tirano, ascolta la voce di chi ti accoglie sul suo territorio".