Un mercato del lavoro meno dinamico e di corto respiro, con rapporti di lavoro più brevi: lo rivela l’elaborazione statistica dei dati occupazionali provinciali curata dal Centro Studi della Cgil di Sondrio. Il saldo tra attivazioni e cessazioni nei primi 3 trimestri del 2020 risulta negativo di 2132 unità. Il blocco dei licenziamenti ha consentito di mantenere l’occupazione a tempo indeterminato, ma non ha impedito la forte contrazione di posti di lavoro, sotto i colpi del lock down, soprattutto per quanto riguarda gli stagionali. Queste dinamiche, commenta il sindacato guidato dal segretario generale Guglielmo Zamboni, evidenziano la forte precarietà dell’occupazione provinciale. Un peso rilevante assumono le differenze di genere: l’occupazione femminile è stata la più penalizzata, tra meno assunzioni e più cessazioni, il gap gender si traduce in un differenziale di 1310 posti di lavoro in meno per le donne. Quanto ai territori, dai dati dei Centri per l’impiego della provincia risulta un 2020 di generalizzato calo, con incidenza più marcata sull’alta valle. Questo dato, rileva la Camera del lavoro, evidenzia quanto sia importante, oltre che puntare sul terziario, rafforzare il sistema industriale provinciale, comparto che offre maggiori garanzie di stabilità e solidità oltre che occupazione contraddistinta da minor precarietà. Sul quarto trimestre 2020 il timore è che confermi o peggiori i dati precedenti. Per questo, dice la Cgil, il blocco dei licenziamenti va prorogato, anche per supportare le aziende nella riconversione e riqualificazione delle maestranze. C’è poi la piaga dei lavoratori precari con occupazione non continua, in migliaia quasi al termine degli ammortizzatori sociali. A livello occupazionale, la Cgil stima -10% nel commercio, - 30% nel turismo. Nell’edilizia la massa salari è calata dell’11%. Anche sanità e pubblica amministrazione hanno bisogno di rilancio. Ma la chiave di volta, sostiene la Cgil, sarà la capacità del sistema industriale di cogliere le sfide della sostenibilità e della digitalizzazione. Dipenderà molto dalle scelte del nuovo governo, ma è fondamentale che vi sia attenzione del territorio, perché le opportunità e le risorse coinvolgano anche la provincia di Sondrio e non solo le aziende maggiori. Partita Olimpiadi: occorre definire gli interventi, in particolare infrastrutture e viabilità, pe runa migliore gestione dei flussi turistici.