Economia provinciale in fase di rallentamento della crescita ma comunque con il segno più in tutti i settori nel secondo trimestre del 2023. L’analisi congiunturale di Unioncamere Lombardia per conto della Camera di commercio di Sondrio evidenzia in particolare la crescita di commercio e servizi. Il +1,2% per l’industria è di fatto un deciso rallentamento rispetto al trimestre precedente (che aveva fatto segnare un + 6,2%) e lo stesso vale per il +2,3% per l’artigianato. Il terziario si mantiene su valori positivi, con il fatturato del commercio che registra un +3,6% tendenziale e quello dei servizi che raggiunge il +9,5% anche se una parte dell’incremento è riconducibile all’aumento dei prezzi. La quota del fatturato estero sul totale cresce significativamente rispetto ai trimestri precedenti, raggiungendo il 23,8%. Nel contesto regionale, Sondrio perde però la prima posizione che aveva nello scorso trimestre. Anche per l’artigianato, il confronto con il dato regional e è favorevole alla provincia di Sondrio, ma rallentano i tassi di crescita. Differenze settoriali nell’andamento del commercio al dettaglio. Nel contesto regionale, l’andamento del fatturato del commercio della provincia di Sondrio è tra i migliori grazie al forte traino esercitato dalla stagione turistica estiva che si riflette anche su alloggio e ristorazione e servizi alle persone, con incrementi ancora vicini al 10%. Nel contesto regionale, la performance del settore servizi della provincia di Sondrio è la migliore. Il risultato del fatturato, con ancora un incremento del 9,5%, è il doppio della media regionale. <<I dati mostrano che l'economia della provincia di Sondrio ha continuato a crescere nel secondo trimestre di quest'anno – commenta la presidente della Camera di Commercio, Loretta Credaro - indicando che il tessuto economico locale è ancora in fase di espansione, soprattutto per i settori servizi e commercio, che fanno registrare la performance migliore. È importante però sottolineare che si sta osservando un rallentamento rispetto ai trimestri precedenti, anche se inferiore rispetto a quanto registrato dalla media regionale. Auspichiamo che le politiche monetarie europee a supporto della domanda interna si muovano a contenimento della diminuzione tendenziale registrata in questo periodo>>.