Il Consorzio è nato 26 anni fa, e da 25 anni il Bitto e il Valtellina Casera possono fregiarsi del marchio DOP, sigla che sta per denominazione di origine protetta. La produzione di Valtellina Casera, nel 2020, ha superato i 17mila quintali, quella del Bitto i 2.100 quintali. 13 milioni di euro il fatturato, in sostanziale parità sul 2019. La filiera conta 133 allevamenti, 13 caseifici e 16 stagionatori per il Casera, 54 alpeggi produttori e 10 stagionatori per il Bitto. Nel Nord Ovest le due DOP sono conosciute da oltre la metà degli abitanti con un tasso di penetrazione al consumo del 37,5%. Nel resto del Paese, 1 italiano su 4 li conosce. Atteso un incremento del 5% in valore nei prossimi 2 anni, anche grazie alla campagna di promozione varata per i 25 anni del Consorzio. A luglio sarà inaugurato il primo cammino del Bitto e del Valtellina Casera. E nei prossimi 2 anni verranno investiti 600mila euro per far conoscere sempre di più i 2 formaggi.