Elezioni comunali, se ne parla in autunno. I sindaci in scadenza restano in carica altri 6 mesi. Tenuto conto del perdurare dell’emergenza epidemiologica e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, legati alla campagna elettorale e ai giorni del voto, il Consiglio dei Ministri ha deciso di rimandare le consultazioni in calendario questa primavera. Come già fatto nel 2020, quando tutto fu rinviato a fine settembre, anche stavolta il decreto approvato dal governo infatti dispone che le elezioni previste nell’anno in corso si tengano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021. I giorni più accreditati appaiono domenica 10 e lunedì 11 ottobre. In provincia di Sondrio sono 9, tutti alla scadenza naturale del quinquennio di mandato, i Comuni interessati all’elezione del sindaco e al rinnovo del Consiglio comunale, per un totale di circa 21.000 abitanti. I 2 più attesi sono Livigno e Bormio, le località dell’alta valle, che ospiteranno nel 2026 le Olimpiadi. Chi diventerà sindaco in ciascuno di questi 2 Comuni guiderà l’amministrazione fino all’appuntamento dei Giochi invernali, e avrà dunque l’onore e l’onere di seguire e predisporre tutte le iniziative e le opere connesse col grande appuntamento. A Livigno l’attuale primo cittadino Damiano Bormolini ha già compiuto i 2 mandati consecutivi, limite previsto per Comuni con più di 5.000 abitanti, a Bormio Roberto Volpato sta riflettendo sull’eventuale ricandidatura. Scendendo dall’alta valle, tra gli altri Comuni che andranno al voto quest’anno incontriamo Villa di Tirano: anche qui un’elezione attesa, visto che il prossimo quinquennio sarà segnato dall’apertura della tangenziale di Tirano. Nessun Comune alle urne nel Sondriese. Ben 5 nel mandamento del Morbegnese: il più importante è Ardenno, gli altri sono tutti centri sotto i 1000 abitanti, 3 sulla costiera dei Cech, Mello, Mantello e Dazio,1 in ValGerola, Rasura. Infine un Comune in Valchiavenna, dove andrà al voto Villa di Chiavenna.