Il terzo settore ha avuto un ruolo fondamentale a fianco delle istituzioni nel contrasto alla pandemia, e soprattutto nelle azioni di solidarietà sociale in aiuto delle fasce deboli della popolazione. Un impegno che merita di essere riconosciuto, attraverso un sostegno concreto, anche perché le stesse associazioni di volontariato sono state fortemente messe in difficoltà dalla pandemia. Questa è la proposta implicitamente contenuta nell’interrogazione con risposta in consiglio, che il gruppo del Partito Democratico al Comune di Sondrio sottopone al Sindaco Marco Scaramellini e al Presidente dell’Assemblea di Palazzo Pretorio Maurizio Piasini. Il tema sarà all’ordine del giorno della seduta del 26 febbraio. Le restrizioni prodotte dal coronavirus, scrivono gli esponenti del PD Michele Iannotti e Roberta Songini, hanno inevitabilmente ridotto o addirittura annullato le attività sociali delle associazioni stesse, che oltre a costituire importanti momenti di aggregazione, socialità e beneficenza, sono anche occasioni di autofinanziamento per molte di queste realtà. Ciononostante alcune associazioni hanno comunque continuato a prestare impegno attraverso i propri volontari anche nel periodo pandemico; e, pur in assenza di attività di autofinanziamento, hanno dovuto fronteggiare le spese vive di funzionamento, tra queste l’affitto della sede, la tari, e, nel caso di proprietà, l’imu. Considerato che l’operosità del volontariato sondriese è davvero strategica nell’ambito della promozione, della socialità, dell’intrattenimento e della cultura della città e che è dunque importante riconoscere l’impegno di associazioni e volontari e sostenerlo in un momento di crisi economica, affinché possano contribuire, con le loro numerose attività, alla ripartenza post-crisi, i due consiglieri di opposizione chiedono al sindaco se non ritiene, per i motivi sopra esposti, di individuare delle forme di ristoro o di sostegno economico per le associazioni danneggiate dalla situazione pandemica.