Oltre 22 chilometri, 1.740 metri di salita e altrettanti di discesa. Un anello disegnato su antichi sentieri e mulattiere della Valle del Bitto, all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi. Questo lo scenario che è stato teatro naturale dell’International Rosetta Skyrace, gara giunta alla 15esima edizione. Partenza e arrivo al Polifunzionale di Rasura, in Val Gerola. Una strepitosa cavalcata a fil di cielo, tra alpeggi ricchi di storia, che ha il suo punto più alto in quota, al Pizzo dei Galli, a 2.200 metri. Da questa vetta si scende fino alla parte alta dell’Alpe Culino, per poi risalire in cima alla Rosetta. In discesa si tocca anche la località Bar Bianco, prima di puntare l’abitato di Mellarolo e quindi il traguardo. In questa edizione, nella classifica in rosa, primo posto per Denisa Dragomir, soprannominata la “Regina di Rasura”: il risultato rappresenta, per la fuoriclasse di corsa in montagna, la quinta vittoria su questo percorso. Novità invece la vittoria, tra gli uomini, di Jean Baptiste Simukeka, atleta ruandese, che è riuscito quest’anno a centrare un obiettivo che già da alcuni anni tentava di raggiungere. Per entrambi non solo successo finale, ma anche primo posto nei vari traguardi volanti. Come se non bastasse, entrambi, hanno registrato i migliori crono sulla lunga discesa che da Cima Rosetta porta al traguardo di Rasura. Tra gli uomini, staccato di poco più di un minuto, seconda posizione per Luca Del Pero, mentre sul terzo gradino è salito il giovane Andrea Rota. Tra le donne, dopo la standing ovation per Denisa Dragomir – che a Rasura ormai è di casa – sono state accolte le azzurre Elisa Sortini, seconda classificata, e Ilaria Veronese, terza al traguardo. Le due italiane, c’è da specificare, erano esordienti su questo tracciato.