C’è molta Valtellina nel Giro d’Italia 2022 che partirà venerdì dall’Ungheria. Al via la squadra Eolo Kometa, nata per iniziativa della famiglia Pedranzini di Bormio. Al timone, il due volte vincitore del Giro d’Italia Ivan Basso: le sue radici sono a Bianzone, paese che ha tenuto a battesimo la presentazione della tappa Salò-Aprica in agenda il 24 maggio. 202 chilometri, affrontando il Crocedomini, il Mortirolo salendo da Monno e scendendo in direzione Grosio, il passaggio a Teglio, il Santa Cristina e poi l’arrivo sul traguardo aprichese. Con un dislivello complessivo di 5.440 metri, sarà la frazione più dura del Giro d’Italia 2022. Decimo arrivo di tappa all’Aprica: la prima volta, 60 anni fa, nel 1962, vinse Vittorio Adorni. A giugno la provincia di Sondrio sarà protagonista del Giro d’Italia Under 23. La terza tappa, in agenda il 13 giugno, potrà essere decisiva per la generale. Percorso durissimo quello che parte da Pinzolo alla volta di Santa Caterina Valfurva. Oltre al temibile Mortirolo, ci sono le salite di Tonale e Aprica, oltre all’erta finale di Santa Caterina Valfurva. Il 14 giugno, partenza dall’abitato di Chiuro per una tappa insidiosa, ondulata nella prima parte e con lungo falsopiano verso Chiavenna nel finale.